Cosa sono i token wrapped nel mondo crypto

Cosa sono i token wrapped nel mondo crypto

Stai sentendo parlare sempre più di wrapped token ma non sai bene di cosa si tratta? In questo articolo ti spiego tutto quello che c'è da sapere: dalla definizione di base al modo in cui vengono usati nei protocolli DeFi, passando per i rischi da tenere d'occhio.

Definizione di Wrapped Token

Quando senti parlare di Wrapped Token è un token digitale che rappresenta un altro asset su una blockchain diversa, consentendo di sfruttare le funzionalità della rete di destinazione come se l'asset fosse nativo. In pratica, un valore come il Bitcoin viene “incapsulato” in un contratto smart su Ethereum e diventa, ad esempio, WBTC.

Perché nascono i token wrapped?

  • Interoperabilità: permettono di spostare liquidità da una rete all'altra senza vendere l'asset originale.
  • Accesso a DeFi: su blockchain con smart contract più evoluti (Ethereum, BSC) è possibile utilizzare gli asset incapsulati per prestiti, yield farming e swap.
  • Velocità e costi: certe reti hanno commissioni più basse o conferme più rapide rispetto alla rete di origine.

Come funziona il wrapping

Il processo si basa su due componenti fondamentali: un Bridge è un meccanismo che collega due blockchain, trasferendo informazioni e token tra di esse, e un Smart Contract è un programma auto‑eseguibile che gestisce la creazione e la riscossione del token incapsulato. Quando invii, ad esempio, 1 BTC a un bridge, il contratto blocca il BTC nella sua custodia (custodia tradizionale o decentralizzata). In cambio, il bridge rilascia 1 WBTC sulla rete di destinazione.

Rappresentazione isometrica di un ponte blockchain che converte BTC in WBTC.

Esempi più comuni

  1. WBTC (Wrapped Bitcoin): BTC tokenizzato su Ethereum secondo lo standard ERC‑20.
  2. WETH (Wrapped Ether): Ether incapsulato per aderire allo stesso standard ERC‑20, utile per DEX che richiedono token fungibili.
  3. renBTC: versione decentralizzata di Bitcoin su Ethereum, gestita dal protocollo Ren.
  4. USDC su Binance Smart Chain (BEP‑20): stablecoin originariamente su Ethereum, resa disponibile su BSC per transazioni più economiche.

Vantaggi e svantaggi dei token wrapped

Pro

  • Maggiore liquidità su più reti.
  • Possibilità di utilizzare asset tradizionali in protocolli DeFi avanzati.
  • Riduzione dei costi di transazione quando la rete di destinazione è più economica.

Contro

  • Rischio di custodialità: se la custodia è centralizzata, l'utente dipende dalla fiducia verso il gestore.
  • Attacchi al bridge: vulnerabilità nel codice possono provocare furti massivi (es. hack di Poly Network).
  • Possibili differenze di valore temporanee tra l'asset originale e il suo wrapper.

Come usare i token wrapped: passo per passo

  1. Scarica un wallet compatibile con la rete di destinazione (MetaMask per Ethereum, Trust Wallet per BSC).
  2. Aggiungi l'indirizzo del token wrapped se non compare automaticamente.
  3. Acquista o trasferisci il token originale su una piattaforma che supporta il wrapping (es. Coinbase per WBTC).
  4. Utilizza un bridge affidabile (ad esempio, Wormhole o Binance Bridge) per convertire l'asset.
  5. Una volta ricevuto il token wrapped, puoi depositarlo in un pool di liquidità, usarlo come collaterale su una piattaforma di prestito, o scambiarlo su un DEX.
Scenario futuristico di un utente che utilizza token wrapped in una piattaforma DeFi con protezione di sicurezza.

Rischi di sicurezza da tenere a mente

Non tutti i bridge sono uguali. Alcuni sono completamente decentralizzati (es. THORChain), altri hanno parti centralizzate che aumentano la superficie di attacco. Prima di utilizzare un servizio, verifica:

  • Audit di sicurezza pubblici e recenti.
  • Reputazione della squadra e della community.
  • Assicurazioni o fondi di riserva in caso di hack.

Confronto tra token nativi e token wrapped

Differenze chiave tra asset nativi e Wrapped Token
Caratteristica Asset nativo Wrapped Token
Rete di origine Specifica (es. Bitcoin) Rete di destinazione (es. Ethereum)
Standard di token Proprietario (es. UTXO) ERC‑20, BEP‑20, ecc.
Usabilità in DeFi Limitata Elevata (prestiti, staking, swap)
Commissioni di trasferimento Variabili, spesso alte su Bitcoin Dipendono dalla rete di destinazione (spesso basse)
Rischio di custodia Diretto (chi possiede la chiave) Dipende dal bridge e dal contratto smart

Domande frequenti

Che differenza c'è tra WBTC e Bitcoin reale?

Il valore è lo stesso (1 WBTC = 1 BTC), ma il WBTC è un token ERC‑20 che vive su Ethereum. Serve per usare il Bitcoin nei protocolli DeFi di Ethereum.

Posso convertire un Wrapped Token in asset nativo in qualsiasi momento?

Sì, finché il bridge è operativo e il contratto smart non è bloccato. Basta inviare il token wrapped al bridge per riscattare l'asset originale.

Quali sono i costi più comuni del wrapping?

Ci sono due tipologie di costi: le commissioni del bridge (spesso una piccola percentuale) e le gas fee della rete di destinazione per creare o distruggere il token.

I wrapped token sono regolamentati?

Al momento la normativa è ancora in evoluzione. In genere, se il wrapper è gestito da un'entità centralizzata, può rientrare nelle leggi sui servizi custodial.

Come verificare la sicurezza di un bridge?

Controlla se esistono audit di sicurezza pubblici, leggi le recensioni della community e verifica la presenza di pagamenti di bounty per vulnerabilità.

  1. Matteo Riboni

    Ah sì, i token wrapped, la nuova moda per far sembrare un Bitcoin più “Ethereum-friendly”.
    In pratica è solo un bitcoin con la tuta da ERC‑20.
    Facile, no?

  2. Francesco Sir Xesc

    In realtà, il concetto di wrapping non è una novità, ma una risposta tecnico‑economica ai limiti di interoperabilità tra blockchain. Il bridge agisce da daimonio fiduciario, bloccando l'asset originale in un custodial vault mentre il contratto smart genera il token equivalente sulla rete di destinazione. Questo meccanismo permette di sfruttare la liquidità di Bitcoin all’interno dei protocolli DeFi senza doverne vendere la proprietà. Tuttavia, la sicurezza dipende dalla robustezza sia del bridge che del custodio, motivo per cui ogni hack è una lezione per l’intero ecosistema. In sintesi, i wrapped token rappresentano un trade‑off tra accessibilità e rischio di controparte.

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