Se hai appena cambiato residenza, attento: potresti perdere la tua classe di merito senza nemmeno accorgertene. E con lei, anche un bel po’ di soldi sul premio dell’assicurazione auto. La Legge Bersani ti permette di trasferire la tua classe di merito da un’auto all’altra, o anche a un familiare convivente, ma solo se tutto è in regola con la tua nuova residenza. E qui inizia il problema. Il 67,3% degli italiani non aggiorna tempestivamente la residenza con l’assicurazione, secondo i dati IVASS del 2023. Risultato? In caso di sinistro, la compagnia può dichiarare la polizza nulla. Non è un rischio da sottovalutare.
Perché la residenza cambia tutto
L’Italia ha un sistema tariffario unico in Europa: divide il territorio in 40 zone, ciascuna con un rischio assicurativo diverso. Aosta è nella zona 1, la più vantaggiosa. Napoli è nella zona 40, la più cara. La differenza di premio tra le due può arrivare al 70%. La tua classe di merito è legata alla tua residenza, non al veicolo. Cambi città? Cambia il rischio. E se non lo dici all’assicurazione, loro continuano a calcolare il premio come se fossi ancora dove eri prima. E questo è un reato, perché hai modificato il rischio senza comunicarlo.Cosa devi fare subito dopo il cambio di residenza
Non aspettare. Il termine legale per comunicare il cambio di residenza al nuovo Comune è di 60 giorni, ma il consiglio pratico è di farlo entro 20 giorni. Perché? Perché il sistema non è istantaneo. E ogni giorno di ritardo aumenta il rischio che l’assicurazione non riconosca la tua classe di merito. Ecco la sequenza perfetta:- Recati all’ufficio anagrafe del tuo nuovo Comune con documento d’identità, patente e targa dell’auto. Compila il modulo di richiesta cambio residenza. Ti daranno una ricevuta: tienila, è fondamentale.
- Aspetta 15 giorni lavorativi. In questo periodo, il Comune comunica il tuo nuovo indirizzo alla Motorizzazione Civile, che aggiorna l’Archivio Nazionale dei Veicoli (ANV). Il vecchio tagliando adesivo sul libretto non esiste più: tutto è digitale.
- Richiedi il certificato di proprietà aggiornato al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Devi portare il libretto di circolazione aggiornato e il certificato di proprietà originale. I costi: 13,50€ per gli emolumenti ACI, 32€ per la modifica al PRA, 48€ se usi il modulo NP3C.
- Entro 30 giorni dal cambio di residenza, invia alla tua compagnia assicurativa: la ricevuta del Comune, il libretto di circolazione aggiornato, il certificato di proprietà e lo stato di famiglia. Se vuoi applicare la Legge Bersani, devi dimostrare che il nuovo veicolo è intestato a te o a un familiare convivente nel nuovo indirizzo.
La Legge Bersani: come usarla dopo il cambio di residenza
La Legge Bersani (Legge 40/2007) è il tuo migliore alleato. Ti permette di mantenere la classe di merito anche se cambi auto o residenza, ma solo se rispetti le regole. Non basta dire: “Vengo da Milano, ho la classe 1”. Devi dimostrare che la tua nuova residenza è legata alla tua vecchia polizza. E qui si rompe tutto se non hai aggiornato il PRA. Secondo uno studio di Segugio.it del gennaio 2025, chi applica correttamente la Legge Bersani dopo un cambio di residenza risparmia in media il 28,4% sul premio. Per chi ha la classe CU 1, il risparmio può arrivare al 45,2%. Ma se hai dimenticato di aggiornare il certificato di proprietà, l’assicurazione ti considera un nuovo assicurato. E ti fa pagare il prezzo pieno. L’utente ‘Pippo1975’ su Quattroruote ha raccontato: ha cambiato residenza a Torino, non ha aggiornato il PRA entro 30 giorni, e ha visto il premio salire del 35%.
Errore comune: pensare che l’assicurazione si aggiorni da sola
Molti credono che quando il Comune comunica il cambio di residenza, l’assicurazione lo sappia automaticamente. Falso. Il sistema è collegato, ma non automatico. La compagnia non riceve notifica diretta. Devi inviare tu la documentazione. E non basta inviare un’email. Devi inviare i documenti ufficiali, firmati e certificati. Le compagnie digitali come Direct Line o Linear possono elaborare la richiesta in 24-48 ore, ma solo se tutto è in ordine. Se manca una firma o un documento, la pratica si blocca per giorni. L’avvocato Fabio De Santis, esperto di diritto assicurativo, lo dice chiaro: “Il principale errore è non comunicare tempestivamente il cambio di residenza. È una modifica del rischio. E se non la dichiari, la polizza può essere annullata in caso di sinistro.”Quando conviene passare da un’agenzia pratiche auto
Gestire tutto da soli è possibile. Ma richiede tempo, pazienza e attenzione ai dettagli. Il 63,5% degli italiani sceglie di affidarsi a un’agenzia pratiche auto, secondo Assicurazioni.it. Perché? Perché evitano errori. L’indagine di Altroconsumo del febbraio 2025 ha rilevato che il 42,3% degli utenti che compilano da soli il modulo NP3C commettono errori. E ogni errore significa 7-10 giorni di ritardo. Il costo medio di un’agenzia è di 65 euro (da 50 a 85 euro). Ma se pensi che un errore ti possa costare 300-500 euro all’anno in premio più alto, è un investimento. Le agenzie pratiche auto hanno una valutazione media di 4,3 stelle su 5 su Google Recensioni. Le compagnie assicurative, invece, ne hanno 3,8. Perché? Perché gestiscono meno pratiche, e spesso non sono chiare nei tempi di risposta.
Il futuro: tutto digitale entro il 2026
Il governo sta lavorando a un sistema unificato. Dal 1° ottobre 2024, il Portale dell’Automobilista ti permette di controllare online lo stato della tua pratica al PRA. Entro il terzo trimestre 2025, parte il progetto “Residenza Digitale”: quando aggiorni la residenza al Comune, l’informazione verrà inviata automaticamente al PRA, alla Motorizzazione e alla tua compagnia assicurativa. Niente più documenti da spedire. Niente più ritardi. Secondo lo studio Associati, entro il 2027 il 95% delle pratiche sarà digitale. I tempi passeranno da 25 a 5 giorni lavorativi. I costi per l’utente caleranno del 30-40%. Ma c’è un ostacolo: il 32,7% dei Comuni italiani non ha ancora implementato il sistema digitale, secondo il Rapporto ANCI 2024. Quindi, per ora, non puoi fidarti solo della tecnologia. Devi agire tu.Cosa succede se non lo fai?
Se non aggiorni la residenza:- La tua polizza è in violazione dell’articolo 189 del Codice della Strada.
- In caso di controllo, la polizia può ritirarti la carta di circolazione.
- Puoi essere multato fino a 394 euro.
- In caso di sinistro, l’assicurazione può rifiutare il risarcimento, dichiarando la polizza nulla per modificazione del rischio non comunicata.
- Perdi la classe di merito e paghi il premio massimo, come se fossi un nuovo assicurato.
Checklist finale: cosa verificare prima di firmare
Prima di considerare la pratica conclusa, controlla questi 5 punti:- Hai ricevuto la ricevuta dal Comune?
- Hai verificato online sul Portale dell’Automobilista che l’ANV è aggiornato?
- Hai ottenuto il nuovo certificato di proprietà dal PRA?
- Hai inviato alla compagnia assicurativa: ricevuta, libretto aggiornato, certificato di proprietà e stato di famiglia?
- Hai ricevuto la conferma scritta dall’assicurazione che la classe di merito è stata trasferita secondo la Legge Bersani?
Se la risposta a tutti è sì, sei a posto. Se manca anche uno solo di questi passaggi, non sei ancora al sicuro. E il rischio di pagare di più o di rimanere senza copertura è reale.
Posso applicare la Legge Bersani se cambio residenza e compro un’auto nuova?
Sì, ma solo se l’auto nuova è intestata a te o a un familiare convivente nel nuovo indirizzo di residenza. Devi dimostrare la convivenza con lo stato di famiglia aggiornato. Se l’auto è intestata a un parente che non vive con te, la Legge Bersani non si applica.
Quanto tempo ho per comunicare il cambio di residenza all’assicurazione?
Legalmente, hai 30 giorni. Ma non aspettare. Le compagnie richiedono documenti ufficiali che arrivano solo dopo che il Comune e il PRA hanno aggiornato i dati. Se aspetti troppo, rischi che l’assicurazione non riconosca la tua vecchia classe di merito e ti applichi quella di un nuovo assicurato.
Se cambio residenza da una zona cara a una più economica, posso perdere la classe di merito?
No, la classe di merito la mantieni. La Legge Bersani ti protegge da questo. Quello che cambia è il premio finale: scendi di zona, il premio scende di più. Ma la tua classe di merito resta la stessa. È un vantaggio, non un rischio.
Posso usare la Legge Bersani per un’auto usata che ho comprato?
Sì, purché l’auto sia intestata a te o a un familiare convivente e tu abbia già una polizza in corso con classe di merito. Non puoi trasferire la classe da un’auto che non hai mai assicurato. Devi aver avuto una polizza attiva nel tuo nome prima del cambio.
Cosa succede se la mia assicurazione rifiuta la Legge Bersani?
Chiedi per iscritto il motivo del rifiuto. Se non è giustificato da un errore documentale tuo (es. residenza non aggiornata al PRA), puoi fare ricorso all’IVASS o rivolgerti a un’associazione consumatori come Altroconsumo. Spesso, il rifiuto è un errore di sistema. E con la documentazione corretta, puoi farlo correggere.