Decreto 184/2023: cosa cambia per auto e moto in Italia

Il decreto 184/2023, un provvedimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che aggiorna le norme tecniche e amministrative per veicoli a motore in Italia è entrato in vigore con effetti concreti su tutti i proprietari di auto e moto. Non è una semplice modifica burocratica: riguarda le revisioni, le sanzioni, i controlli e persino come si fa la manutenzione. Se hai una macchina o una moto, questo decreto ti tocca direttamente, anche se non lo sai.

Un altro elemento chiave è la revisione veicoli, l’obbligo periodico di controllo tecnico per verificare la sicurezza e l’emissione di inquinanti. Con il decreto 184/2023, i controlli sono diventati più stringenti, soprattutto per i veicoli diesel e quelli con sistemi di assistenza alla guida. Le officine devono usare attrezzature aggiornate e i dati vengono inviati in tempo reale al sistema nazionale. Se la tua auto ha un problema di emissioni o di freni, non passa più inosservata. E se la revisione scade, la multa non è più solo una questione di 159 euro: puoi finire con il sequestro del veicolo, come previsto anche dalla normativa sulla rc auto scaduta, la copertura obbligatoria che, se non rinnovata, attiva sanzioni parallele a quelle del decreto.

Non è finita qui. Il decreto ha anche rafforzato i controlli su dispositivi illegali, come le targa moto ribaltata, una pratica usata da alcuni motociclisti per evitare i rilevamenti, ma ora considerata infrazione grave con sanzioni fino a 3.000 euro. E se pensi che sia solo una questione di multe, ti sbagli: la tracciabilità digitale dei veicoli, con i dati collegati al blockchain auto, un sistema che registra in modo immutabile manutenzioni e incidenti, sta rendendo impossibile nascondere guasti o chilometraggi falsati. Chi cerca scorciatoie oggi rischia molto di più di prima.

Questo decreto non è un elenco di regole astratte. È un cambio di paradigma: la sicurezza stradale non si basa più solo su cartelli e pattuglie, ma su dati, tecnologia e responsabilità condivisa. E se prima potevi ignorare alcune norme, ora non puoi più farlo. Le auto e le moto che circolano in Italia devono rispettare standard più alti, e i proprietari devono essere più informati. Nella raccolta che segue, trovi articoli che spiegano esattamente cosa significa tutto questo nella pratica: da come evitare multe ingiuste a cosa fare se la tua moto ha un problema tecnico, fino a come gestire la revisione senza stress. Non è teoria. È quello che devi sapere per stare tranquillo sulla strada.