Decreto Legislativo 184/2023: cosa cambia per l'assicurazione auto e i veicoli in aree private

Decreto Legislativo 184/2023: cosa cambia per l'assicurazione auto e i veicoli in aree private

Da dicembre 2023, se hai un trattore, un carrello agricolo, un quadriciclo o anche un vecchio fuoristrada che usi nel cortile di casa, l'assicurazione obbligatoria non è più una faccenda da strada pubblica. È diventata una regola che vale ovunque. Il Decreto Legislativo 184/2023 ha cambiato tutto: non importa se il veicolo è fermo, in un parcheggio condominiale, in un'azienda agricola o dentro un capannone. Se può muoversi e ha una velocità di progetto superiore a 25 km/h, o pesa più di 25 kg e va oltre i 14 km/h, devi assicurarlo. Questo non è un semplice aggiornamento. È una rivoluzione.

Cosa cambia rispetto a prima?

Prima del decreto, l'obbligo di assicurazione RCA si applicava solo ai veicoli che circolavano sulle strade pubbliche. Se tenevi il tuo trattore in cortile, non dovevi pagare nulla. Se lo spostavi da un campo all'altro senza usare la strada, non c'era nessun controllo. Ora, la legge non guarda più dove vai, ma cosa sei. Un veicolo a motore, anche se non è mai uscito da un cancello, è considerato potenzialmente pericoloso. E se causa un danno - a una persona, a un animale, a un muro - l'assicurazione deve coprire.

La Corte di Giustizia Europea aveva già chiarito che l'obbligo di assicurazione non può dipendere dal luogo. L'Italia ha dovuto adeguarsi. E così, dal 23 dicembre 2023, l'articolo 122 del Codice delle Assicurazioni Private è stato riscritto. La definizione di veicolo soggetto a RCA è diventata più ampia: qualsiasi mezzo a motore, non su rotaia, con una velocità massima superiore a 25 km/h oppure con un peso netto oltre i 25 kg e una velocità superiore a 14 km/h. Questo include trattori, macchine agricole, carrelli elevatori, quadricicli, alcuni motocicli elettrici, e persino alcuni mezzi da giardino con motore potente.

Chi è colpito da questa norma?

Non solo i contadini. Anche chi ha un vecchio fuoristrada nel garage, un golf cart usato per spostarsi in un villaggio turistico, un carrello per il trasporto di attrezzi in un'azienda, o un miniveicolo elettrico per i figli in un condominio. Circa 2 milioni di veicoli agricoli in Italia non erano assicurati prima. Ora lo devono essere. Ma non è finita qui.

La proroga del Decreto Milleproroghe del gennaio 2024 ha spostato l'obbligo per i veicoli agricoli e le macchine operatrici al 30 giugno 2024. Questo ha dato tempo alle aziende agricole di organizzarsi, di contattare le compagnie, di capire i costi. Ma da luglio 2024, nessuna eccezione. Se il mezzo rientra nella nuova definizione, deve essere assicurato. E non basta avere la polizza: devi avere il certificato di assicurazione a bordo, come per un'auto normale. La Polizia Locale può fermarti anche in un campo e chiedertelo.

Quali veicoli sono esclusi?

Non tutti i veicoli a motore devono essere assicurati. Ci sono eccezioni chiare. Se il mezzo è stato ritirato dalla circolazione con una richiesta formale al Pubblico Registro Automobilistico (PRA), non è più soggetto all'obbligo. Lo stesso vale per i veicoli destinati alla rottamazione, quelli bloccati da un provvedimento amministrativo (come un sequestro) o quelli dichiarati non idonei alla circolazione da un tecnico abilitato. Ma attenzione: se lo tieni nel cortile e non hai fatto la richiesta al PRA, anche se non lo usi da anni, sei ancora in regola con la legge? No. La legge non ti chiede se lo usi, ma se puoi usarlo. E se può essere messo in moto, è sottoposto all'obbligo.

La sospensione dell'assicurazione non è più un trucchetto. Prima, molti proprietari sospendevano la polizza in inverno per risparmiare. Ora, per farlo, devi presentare una richiesta formale al PRA e dimostrare che il veicolo è effettivamente non utilizzabile. Non basta dire che non lo usi. Devi dimostrare che non può essere usato. Questo per evitare che qualcuno lasci un veicolo in un parcheggio senza assicurazione e poi, in caso di incidente, si difenda dicendo "non lo usavo".

Donna accanto a carrello agricolo e golf cart, con vine che formano un segno di conformità.

Quanto costa la copertura?

Il costo non è fisso. Dipende dal tipo di veicolo, dall'uso, dalla zona, dalla storia sinistri. Ma per i trattori e i mezzi agricoli, le compagnie hanno iniziato a creare polizze specifiche. Non sono le stesse di un'auto. Sono più economiche, perché i rischi sono diversi. Per un trattore agricolo, la RCA base può costare tra i 150 e i 400 euro all'anno, a seconda della potenza e della regione. Per un quadriciclo da giardino, potrebbe essere meno di 100 euro. Le compagnie hanno già iniziato a offrire pacchetti ad hoc, con coperture aggiuntive per danni a attrezzature o a terreni.

Il massimale di garanzia è stato aumentato: 6.450.000 euro per danni alle persone, indipendentemente dal numero di vittime, e 1.300.000 euro per danni alle cose. Questo significa che se un trattore urta una persona, l'assicurazione deve coprire tutte le spese mediche, le invalidità, il reddito perso - fino a quel limite. Non c'è più il rischio che la vittima rimanga senza risarcimento perché il veicolo non era assicurato.

Cosa succede se non ti assicuri?

Le sanzioni sono pesanti. Se vieni fermato da una pattuglia e non hai la polizza, la multa va da 877 a 3.509 euro. Il veicolo viene sequestrato e portato in un deposito. Per ritirarlo, devi pagare non solo la multa, ma anche i costi di deposito e l'assicurazione retroattiva. E se il veicolo causa un danno, sei personalmente responsabile. L'assicurazione non paga, e devi pagare tu. Con un massimale di oltre 6 milioni di euro, una sola disgrazia può distruggerti finanziariamente.

Inoltre, dal 2024, i dati delle assicurazioni sono collegati al PRA. Se non hai pagato, il sistema lo sa. Non puoi più fare il furbetto. Il tuo veicolo non potrà essere rivenduto, né trasferito, né nemmeno rinnovato il bollo, finché non avrai la polizza in regola.

Maresciallo consegna certificato assicurativo a contadino, aquila con ali a forma di polizza.

Come fare per essere in regola?

Se hai un veicolo che rientra nella nuova definizione, fai questo:

  1. Verifica se il tuo mezzo ha una velocità massima superiore a 25 km/h o un peso superiore a 25 kg con velocità oltre 14 km/h.
  2. Se sì, contatta una compagnia assicurativa e chiedi la RCA per veicoli non tradizionali. Non cercare "assicurazione auto" - cerca "RCA per trattori" o "assicurazione macchine agricole".
  3. Chiedi il certificato di assicurazione e tienilo a bordo, anche se non circoli mai.
  4. Se non vuoi più usarlo, vai al PRA e richiedi il ritiro dalla circolazione. Solo così ti liberi dall'obbligo.

Non aspettare che ti fermi la polizia. Non fidarti del "non lo uso mai". La legge non ti chiede se lo usi, ma se puoi. E se puoi, devi assicurarlo.

Perché questa riforma?

Non è un colpo di testa del governo. È la risposta a decine di casi in cui persone sono state investite da trattori o macchine agricole in aree private - un bambino in un cortile, un passante in un parcheggio aziendale, un operaio in un cantiere. Prima, le vittime non avevano diritto a risarcimento. Ora sì. L'Europa ha imposto questa protezione. L'Italia l'ha recepita. E ora, chiunque abbia un veicolo a motore, anche se non è un'auto, deve essere responsabile. Non è un problema di burocrazia. È un problema di sicurezza. E di giustizia.

Devo assicurare un trattore che uso solo in campagna?

Sì. Dal 30 giugno 2024, tutti i trattori e le macchine agricole che hanno una velocità di progetto superiore a 25 km/h o pesano più di 25 kg con velocità oltre 14 km/h devono essere assicurati, anche se circolano solo in campi o terreni privati. L'obbligo non dipende dal luogo, ma dalla capacità del veicolo di causare danni.

Se tengo un vecchio quadriciclo nel garage e non lo uso da anni, devo assicurarlo?

Sì, a meno che non hai fatto la richiesta formale di ritiro dalla circolazione al PRA. Se il veicolo è ancora registrato e può essere messo in moto, è soggetto all'obbligo. La legge non guarda se lo usi, ma se può essere usato. Per liberartene, vai al PRA e richiedi il ritiro.

Posso sospendere l'assicurazione in inverno come facevo prima?

No. La sospensione dell'assicurazione è diventata molto più rigida. Non puoi più sospendere la polizza solo perché non usi il veicolo. Devi presentare una richiesta formale al PRA e dimostrare che il veicolo è non utilizzabile. Senza questa procedura, la polizza rimane attiva e devi pagare il premio.

Quali sono i massimali di risarcimento previsti?

Per i danni alle persone, il massimale è di 6.450.000 euro per sinistro, indipendentemente dal numero di vittime. Per i danni alle cose, il massimale è di 1.300.000 euro per sinistro. Questi valori sono stati aumentati per garantire una protezione completa alle vittime, anche in casi gravi.

Se un veicolo non assicurato causa un danno, chi paga?

Il proprietario del veicolo è personalmente responsabile. L'assicurazione non paga perché non c'è polizza. Devi pagare tu le spese mediche, i danni alle cose, eventuali perdite di reddito. Con un massimale di oltre 6 milioni di euro, un solo incidente può portarti alla bancarotta.