Patenti A2 e A senza esame: come guidare scooter oltre 600 cm³ in Italia

Patenti A2 e A senza esame: come guidare scooter oltre 600 cm³ in Italia

Se hai sempre sognato di guidare uno scooter da 800 cm³ o una moto da 100 kW senza dover passare per l’esame pratico, ora in Italia è possibile. Dal 18 settembre 2023, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha introdotto un nuovo percorso per ottenere la patente A2 e la patente A senza limiti senza sostenere l’esame pratico. Non è un trucco, non è una scorciatoia: è un corso obbligatorio, strutturato e controllato, pensato per chi ha già esperienza e vuole salire di categoria in sicurezza.

Cosa cambia rispetto al passato?

Prima del 2023, per arrivare alla patente A (quella che ti permette di guidare qualsiasi motociclo, anche quelli da 150 kW e 1.200 cm³), dovevi aspettare fino a 24 anni. Oppure, se avevi la patente A2 da almeno due anni, potevi farlo a 20. Ma in entrambi i casi, dovevi passare l’esame teorico e quello pratico in Motorizzazione. Oggi, se hai già la patente A1 da almeno due anni, puoi saltare l’esame pratico per la A2. E se hai la A2 da due anni, puoi saltare l’esame pratico anche per la A. Basta un corso di formazione in un’autoscuola autorizzata.

Questo non significa che puoi salire su una moto potente senza sapere cosa stai facendo. Al contrario: il corso ti obbliga a guidare veicoli reali, con potenze e pesi che corrispondono esattamente alla categoria che vuoi ottenere. Non è un’auto simulata. Non è un gioco. È formazione pratica reale.

Patente A2: cosa puoi guidare e cosa ti serve

La patente A2 ti autorizza a guidare motocicli con potenza massima di 35 kW (circa 47,5 CV) e rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg. Questo significa che puoi guidare moto da 600 cm³, 750 cm³, anche 1.000 cm³, purché non superino i 35 kW. La maggior parte delle naked, delle sportive entry-level e degli scooter moderni rientrano in questa categoria.

Per accedere al percorso senza esame per la A2, devi:

  • Avere almeno 18 anni
  • Essere in possesso della patente A1 da almeno 2 anni
  • Non avere la A1 riconosciuta automaticamente con la patente B

Quest’ultimo punto è cruciale. Se hai la patente B e hai ottenuto la A1 solo perché la legge ti dà automaticamente il permesso di guidare fino a 125 cm³, non puoi usare questo percorso. La tua A1 è valida solo in Italia e non conta come esperienza reale. Devi aver conseguito la A1 con esame pratico su una moto da 125 cm³, con le prove in strada, con l’istruttore, con il casco e tutto il resto. Solo così puoi accedere al corso per la A2 senza esame.

Patente A senza limiti: la libertà totale

Quando hai la A2 da almeno due anni, puoi passare alla patente A. Questa ti permette di guidare qualsiasi motociclo: da 50 cm³ a 1.800 cm³, da 1 kW a 150 kW. Non ci sono limiti. Puoi salire su una Ducati Panigale, una BMW S1000RR, un KTM 1290 Super Duke, o uno scooter da 800 cm³ come il Piaggio MP3 800 o il Yamaha Tricity 800.

Per ottenere la A senza esame, devi:

  • Avere almeno 20 anni
  • Essere in possesso della patente A2 da almeno 2 anni
  • Avere conseguito la A2 con esame pratico (non con la B)

La differenza tra chi ha 20 anni e chi ha 24 anni non è più solo una questione di età. È una questione di esperienza. Chi ha fatto il percorso graduale ha già guidato moto da 35 kW per due anni. Sa come gestire l’accelerazione, il peso, il freno, il cambio in curva. Non è un principiante che salta da 125 cm³ a 1.000 cm³ in un giorno.

Il corso senza esame: cosa contiene

Non si tratta di un corso teorico. Non è un video su YouTube. È un percorso pratico obbligatorio, di almeno 6 ore, con un istruttore certificato, su un veicolo reale.

Per la A2, il motociclo usato per il corso deve:

  • Avere potenza tra 20 kW e 35 kW
  • Non superare il rapporto potenza/peso di 0,2 kW/kg
  • Essere a motore a combustione con cilindrata minima di 250 cm³

Per la A, il veicolo deve:

  • Avere potenza minima di 50 kW (circa 68 CV)
  • Essere di massa a vuoto superiore a 180 kg
  • Non essere un sidecar o un triciclo

Queste specifiche non sono scelte a caso. Sono quelle che garantiscono che tu impari su una moto che ti rappresenta la realtà di ciò che guiderai dopo. Se fai il corso su una moto da 35 kW, non ti troverai spaventato su una Yamaha R6 da 45 kW. Se fai il corso su una moto da 50 kW, non sarai sopraffatto da una Honda CBR1000RR.

Rider con motocicletta potente e diploma stilizzato, simbolo dell'esperienza di due anni richiesta.

Documenti e costi: cosa ti serve

I documenti richiesti sono gli stessi dell’esame tradizionale:

  • Certificato medico di idoneità psicofisica (rilasciato da un medico abilitato, non più vecchio di 3 mesi se da medico singolo, 6 mesi se da commissione locale)
  • Versamento tramite PagoPA della tariffa N003 (include bolli e diritti di motorizzazione)
  • Copia della patente A1 o A2 che ti permette di accedere al corso

Non devi prenotare l’esame in Motorizzazione. Non devi andare al centro di prova. Non devi aspettare mesi per trovare un appuntamento. Il corso lo fai in autoscuola, e quando lo completi, l’autoscuola invia la richiesta direttamente al Ministero. La patente ti arriva a casa, come quella tradizionale.

Perché questo sistema esiste?

L’Italia ha uno dei tassi più alti di incidenti tra motociclisti giovani. Perché? Perché molti, dopo aver ottenuto la patente B, si sentono pronti a salire su una moto potente. Ma non hanno mai guidato una moto vera. Non sanno cosa significa controllare un veicolo da 200 kg a 120 km/h. Non sanno gestire la trazione in curva, il peso in frenata, il cambio in salita.

Il nuovo sistema è stato creato per far sì che chi vuole salire di categoria abbia già passato un percorso reale. Non un esame di 20 minuti, ma due anni di esperienza su moto da 125 cm³, poi su moto da 35 kW. È un approccio europeo, simile a quello di Germania, Francia e Spagna. Non è un privilegio. È un obbligo di sicurezza.

Chi non può usare questo percorso?

Se hai la patente B e hai ottenuto la A1 automaticamente, non puoi usare il percorso senza esame. Devi sostenere l’esame pratico tradizionale per la A2. Non c’è modo di aggirare questa regola. È una scelta del legislatore: solo chi ha dimostrato di saper guidare una moto da 125 cm³ con un esame pratico ha l’esperienza minima per salire di categoria.

Se hai 19 anni e hai la patente A1 da 1 anno e 11 mesi, devi aspettare ancora un mese. Non puoi anticipare. Non puoi saltare i tempi. La legge è chiara: 2 anni di possesso effettivo della A1, non 2 anni dalla data di rilascio della B.

Tre motociclisti che salgono una scala di componenti moto verso la patente A senza esame, in stile Art Nouveau.

Quanto tempo ci vuole?

Con il vecchio sistema, per avere la patente A senza limiti, dovevi aspettare fino a 24 anni. Ora, se inizi a 16 anni con la A1, puoi ottenere la A2 a 18 anni, e la A a 20 anni. Quattro anni totali. Non sei più costretto ad aspettare sei anni.

Se hai 22 anni e hai la A1 da 3 anni, puoi fare il corso per la A2 e poi, dopo 2 anni, per la A. A 24 anni, hai già la A senza limiti. Senza esami. Senza stress. Senza attese.

Cosa succede se fai l’esame tradizionale?

Nessun problema. Il percorso senza esame è un’opzione, non un obbligo. Se preferisci fare l’esame tradizionale, puoi farlo. Puoi sostenere l’esame teorico e pratico per la A2 a 18 anni, anche se non hai la A1. Oppure puoi aspettare i 24 anni per la A. Il sistema è flessibile. Ma se hai già l’esperienza, perché perdere tempo?

Le auto scuole autorizzate

Non puoi fare il corso da chiunque. Devi andare in un’autoscuola autorizzata dal Ministero, o in un centro di istruzione automobilistica costituito da consorzio. Questo significa che non puoi fidarti di un istruttore privato che ti dice “ti faccio il corso in un weekend”. Deve essere un ente certificato. Controlla sempre sul sito del Ministero o chiedi all’autoscuola se è autorizzata al percorso senza esame. Altrimenti, il corso non vale.

Perché è importante?

Perché non si tratta solo di guidare una moto più potente. Si tratta di ridurre gli incidenti. Si tratta di formare guidatori consapevoli. Si tratta di dare a chi ha già dimostrato di saper guidare la possibilità di crescere senza burocrazia inutile. E si tratta di non costringere chi ha 20 anni e l’esperienza a aspettare fino a 24 solo perché la legge era vecchia.

Se hai la A1 da due anni, non sei un principiante. Se hai guidato una moto da 125 cm³ per due anni, hai imparato cosa significa la strada, il traffico, la pioggia, il freddo, la fatica. Ora puoi salire di categoria. Senza esame. Con sicurezza. Con rispetto.

Posso usare il percorso senza esame se ho la patente B e la A1 automatica?

No. La patente A1 riconosciuta automaticamente con la patente B non è valida per accedere al percorso senza esame. Devi aver conseguito la A1 con esame pratico su una moto da 125 cm³. Solo così dimostri di avere esperienza reale su motocicli.

Quanto costa il corso senza esame per la patente A2?

Il costo del corso varia da autoscuola a autoscuola, ma in media si aggira tra 700 e 1.100 euro. A questo va aggiunto il versamento della tariffa N003 (circa 100 euro) e il certificato medico (50-80 euro). Il costo totale è inferiore a quello dell’esame tradizionale, che include anche le spese per le prove in pista e le eventuali ripetizioni.

Posso fare il corso per la patente A senza aver mai guidato una moto da 35 kW?

No. Il corso per la patente A richiede l’uso di un motociclo da almeno 50 kW. Se non hai mai guidato una moto di questa potenza, non puoi accedere al corso senza prima aver ottenuto la patente A2. La legge richiede un percorso graduale: A1 → A2 → A. Non si può saltare passaggi.

La patente A senza limiti permette di guidare anche i tricicli?

Sì. La patente A senza limiti abilita alla guida di tutti i motocicli, compresi i tricicli di potenza superiore a 15 kW. Questo include modelli come il Yamaha Tricity 800, il Piaggio MP3 800 e il KTM 790 Duke triciclo. Non serve una patente separata.

Se ho la patente A2 da 2 anni, posso guidare una moto da 100 kW subito dopo il corso?

Sì. Non appena completi il corso per la patente A senza limiti, la tua nuova patente ti autorizza a guidare qualsiasi motociclo, indipendentemente da potenza o cilindrata. Non ci sono limiti. Puoi salire su una moto da 100 kW, 120 kW o anche di più, subito dopo aver ricevuto la patente.