Franchigia auto: cosa significa, come scegliere quella giusta e cosa copre davvero

Quando firmi un'assicurazione auto, la franchigia auto, la somma che devi pagare di tasca tua in caso di sinistro prima che l'assicurazione copra il resto. È una voce che appare in piccolo nel contratto, ma che può farti risparmiare o perdere centinaia di euro. Non è un costo extra: è una scelta. E sceglierla male ti può lasciare senza soldi dopo un piccolo incidente.

La RC Auto, l'assicurazione obbligatoria che copre i danni che causi a terzi ha sempre una franchigia, anche se è bassa. Ma quando aggiungi la kasko collisione, la copertura che ti protegge dai danni alla tua auto, anche se sei tu il colpevole, la franchigia diventa più importante. Se la metti troppo alta, risparmi sul premio mensile, ma se sbatti contro un muro, devi pagare tu 500, 800 o anche 1.000 euro. Se la metti troppo bassa, paghi di più ogni mese, ma ti svegli senza pensieri dopo un sinistro.

Non tutte le franchigie sono uguali. C’è quella fissa, che paghi sempre lo stesso importo. C’è quella percentuale, che calcola la tua quota in base al valore della tua auto. E c’è quella a scaglioni, dove paghi meno se il danno è piccolo e di più se è grande. Le compagnie le nascondono nei foglietti, ma se chiedi: "Quanto pago io se rompo il paraurti?", ti danno la risposta giusta.

Se guidi poco, hai un’auto vecchia, o vivi in una zona tranquilla, una franchigia alta può essere intelligente. Se invece sei giovane, guidi spesso in città, o hai un’auto nuova e costosa, una franchigia bassa ti fa dormire sonni tranquilli. Non è una questione di risparmio: è una questione di rischio. E il rischio lo conosci solo tu.

Guarda i post qui sotto: troverai guide che ti spiegano come leggere il contratto, cosa nasconde la kasko, quando la franchigia ti fa risparmiare davvero e quando invece ti fa perdere soldi. Non ci sono trucchi. Solo dati reali, costi aggiornati al 2025, e consigli da chi ha già avuto l’incidente e non vuole che te lo faccia un altro.