Quante volte hai visto qualcuno sollevare una moto caduta come se fosse un sacco di patate? E tu, hai provato a farlo? Magari dopo un incidente banale, o semplicemente per rimetterla in piedi nel parcheggio. La risposta breve? Sì, è possibile. Ma solo se sai come farlo, e solo se la tua moto non pesa più di 200 kg. Per le altre, è un’impresa da supereroe - e anche così, rischi di farti male.
Quanto pesa davvero una moto?
Non tutti sanno che il peso di una moto non è quello che leggi sulla scheda tecnica. Quel valore, chiamato peso a secco, non include carburante, olio, liquidi o equipaggiamento. La moto reale, pronta per la strada, pesa molto di più. Una Honda CB500X, per esempio, segna 203 kg a secco. Con un serbatoio pieno (17,5 litri di benzina = circa 12 kg) e l’olio, arriva a 220 kg. Una Yamaha MT-07? 190 kg a secco, ma con tutto a bordo, supera i 210 kg. E se hai un’Adventure come la BMW R 1250 GS? Oltre 250 kg. Questo non è un oggetto da spostare con la forza bruta. È un blocco di metallo e plastica che pesa quanto un adulto medio.
Perché sollevare una moto è così difficile?
Non è solo il peso. È la forma. Le moto non hanno maniglie comode. Non hanno un centro di gravità stabile. Quando cade, il peso si distribuisce in modo imprevedibile. La ruota anteriore si blocca, il serbatoio ti sbatte contro il petto, il manubrio ti impedisce di afferrare bene. E se la moto è inclinata, il baricentro cambia. Ti ritrovi a spingere contro un oggetto che sembra volerti schiacciare. La maggior parte delle persone prova a sollevarla tirando dal manubrio. È il primo errore. Ti fai male alla schiena, e la moto non si muove di un centimetro.
Come si fa davvero, senza farsi male?
C’è un metodo semplice, usato dai meccanici e dai motociclisti esperti. Funziona su moto fino a 220 kg. Ecco i passi:
- Avvicinati alla moto dal lato dove è caduta. Non dal davanti, non dal dietro. Dal lato.
- Posiziona i piedi saldamente a terra, leggermente più larghi delle spalle.
- Abbassa il bacino, piega le ginocchia. Mantieni la schiena dritta. Non curvare la schiena.
- Con la mano più vicina, afferra il tubo di scarico (se è resistente) o la struttura inferiore del telaio. Non toccare il manubrio.
- Con l’altra mano, afferra il sedile o la parte posteriore del serbatoio.
- Usa le gambe, non la schiena. Spingi verso l’alto con le cosce, come se stessi facendo uno squat. Fai leva con il corpo, non con le braccia.
- Appena la moto inizia a ruotare, spostati leggermente in avanti e aiutala a cadere delicatamente sulle ruote.
Se hai un compagno, la cosa diventa molto più facile. Uno tiene la moto ferma dal lato, l’altro spinge dal basso. Coordinatevi con un cenno. Non urlate. Non forzate. Se la moto non si muove dopo due tentativi, fermati. Chiedi aiuto.
Le moto troppo pesanti? Non provare.
Se la tua moto pesa oltre 230 kg, non provare da solo. Non è coraggio. È stupidità. Le cadute di moto pesanti causano lesioni alla schiena, alle spalle, alle mani. Ho visto un motociclista a Torino rompersi un disco lombare dopo aver cercato di rimettere in piedi una KTM 1290 Super Duke R. Era in buona forma, ma la moto pesava 248 kg. Non c’era nulla di eroico in quel gesto. Solo dolore e mesi di fisioterapia.
Cosa usano i professionisti?
I meccanici non usano la forza. Usano strumenti. Il più semplice? Un sollevatore moto. Ne esistono di economici, da 60 euro, che si fissano alla ruota posteriore e ti permettono di sollevare la moto con una leva. Altri, come il Garage Jack o il ProTec Lift, si agganciano al telaio e ti alzano la moto di 20 centimetri, perfetti per cambiare le gomme o fare manutenzione. Non sono accessori di lusso. Sono strumenti di sicurezza. E se hai una moto pesante, sono indispensabili.
Accessori che ti salvano la schiena
Se sei un motociclista serio, investi in questi tre oggetti:
- Sollevatore moto portatile: leggero, si ripiega, lo metti in una borsa. Ideale per viaggi e gite fuori città.
- Supporto laterale rigido: lo monti sulla moto e ti impedisce di farla cadere su un fianco. Funziona bene su strade sterrate o in parcheggi sconnessi.
- Maniglie di sollevamento: si installano sul telaio e ti danno un punto di presa sicuro. Le trovi per modelli specifici: Honda, Yamaha, Ducati. Non sono estetiche, ma ti salvano la vita.
Questi accessori non sono opzionali. Sono la differenza tra un incidente minore e un intervento chirurgico.
Le moto più facili da sollevare
Non tutte le moto sono uguali. Le più facili da rimettere in piedi sono quelle con:
- Peso sotto i 200 kg
- Telaio basso e compatto
- Manubrio dritto e senza parafanghi ingombranti
- Assenza di serbatoio molto sporgente
Per esempio, la Kawasaki Ninja 400 (174 kg), la Yamaha XSR700 (183 kg), o la Triumph Street Twin (195 kg). Sono ideali per chi non ha la forza fisica di un bodybuilder. Se stai cercando una prima moto, questo è un fattore da considerare. Non solo potenza e stile. Anche la praticità.
Se ti capita di cadere: cosa fare subito
Se la tua moto cade:
- Controlla subito se sei ferito. Non muoverti se senti dolore alla schiena o al collo.
- Spegni il motore. Non aspettare che si spenga da solo.
- Controlla se ci sono perdite di olio o carburante. Se c’è, non toccare la moto. Chiama un soccorso.
- Se sei illeso e la moto è stabile, usa il metodo descritto sopra. Non provare a tirarla con le braccia.
- Se non ce la fai, chiama qualcuno. Non c’è niente di vergognoso nell’chiedere aiuto.
La verità che nessuno ti dice
La moto non è un’appendice del tuo corpo. È un oggetto pesante, complesso e potenzialmente pericoloso. Sollevarla a mano non è un segno di forza. È un rischio calcolato. E se non hai la tecnica giusta, non è un gesto eroico. È un errore costoso. La vera abilità di un motociclista non è quella di sollevare la moto. È quella di evitarla di cadere. E se cade, di rimetterla in piedi senza farsi male.
Non aspettare che succeda. Prepara la tua moto. Compra un sollevatore. Installa le maniglie. Impara il movimento giusto. La prossima volta che la moto cade, non sarai solo con il tuo dolore. Sarai preparato. E quel momento, invece di essere un trauma, diventerà un ricordo banale - come sistemare il casco o controllare la pressione delle gomme.
È possibile sollevare una moto da soli?
Sì, ma solo se la moto pesa meno di 220 kg e sai usare la tecnica giusta. Devi usare le gambe, non la schiena, e afferrare punti stabili come il telaio o lo scarico. Per moto più pesanti, è pericoloso e sconsigliato.
Qual è il peso massimo che si può sollevare a mano?
220 kg è il limite pratico per un adulto in buona forma fisica, con la tecnica corretta. Oltre i 230 kg, il rischio di infortuni aumenta drasticamente. Moto come la BMW R 1250 GS o la Ducati Multistrada superano questo peso e richiedono un sollevatore.
Perché non si deve afferrare il manubrio?
Il manubrio è fragile e non è progettato per sostenere il peso della moto. Tirarlo può romperlo, danneggiare i freni o i cavi, e non dà una presa stabile. Inoltre, ti costringe a curvare la schiena, aumentando il rischio di lesioni.
Quali accessori sono utili per evitare di sollevare la moto?
Un sollevatore moto portatile, un supporto laterale rigido e maniglie di sollevamento installate sul telaio. Questi accessori ti evitano di dover sollevare la moto da terra e riducono il rischio di cadute.
Le moto piccole sono più facili da sollevare?
Sì. Moto come la Kawasaki Ninja 400, la Yamaha XSR700 o la Triumph Street Twin pesano sotto i 200 kg e hanno un design compatto. Sono più facili da rimettere in piedi e ideali per chi non ha esperienza o forza fisica elevata.
Matteo Riboni
Io l'ho fatta col CB500, e mi sono rotto il mignolo. Non perché era pesante, ma perché ho tirato il manubrio. La prossima volta? O sollevatore o chiamo un amico. Punto.