Manutenzione climatizzatore auto: cosa fare e quando farlo per evitare guasti costosi
Il climatizzatore auto, un sistema che regola temperatura e umidità nell’abitacolo, fondamentale per comfort e sicurezza in viaggio. Also known as condizionatore, it non è solo un comfort: è un componente critico che, se trascurato, può causare malfunzionamenti costosi e persino rischi per la salute. Non è un accessorio da dimenticare: se non lo usi mai, il gas si degrada, le guarnizioni si seccano e la muffa si accumula. E quando lo accendi in estate, ti ritrovi con un soffio tiepido e un cattivo odore. Non è colpa del caldo: è colpa della mancanza di manutenzione.
La ricarica gas climatizzatore, l’operazione per reintrodurre il refrigerante nel circuito chiuso non va fatta ogni anno. Se il sistema funziona bene, basta ogni 3-4 anni. Ma se l’aria non è fredda come prima, c’è una perdita di gas, un guasto comune causato da guarnizioni vecchie o tubi danneggiati. Non basta ricaricare: devi trovare e riparare la perdita. Altrimenti, dopo 3 mesi, sei di nuovo allo stesso punto. E il gas costoso va solo a finire nell’atmosfera.
Il filtro abitacolo, la barriera che trattiene polvere, polline e batteri prima che entrino nell’abitacolo va cambiato ogni 15.000-20.000 km, o almeno una volta l’anno. Se lo dimentichi, diventa una spugna di sporcizia. E quando accendi il climatizzatore, non soffi aria pulita: soffi muffa, funghi e batteri. Risultato? Naso chiuso, occhi che bruciano, mal di testa. E non è solo un fastidio: è un rischio per chi ha allergie o problemi respiratori. Lo puoi cambiare da solo in 10 minuti: basta aprire il vano portaoggetti o il pannello sotto il parabrezza, a seconda della tua auto.
Pulire il climatizzatore auto non significa solo cambiare il filtro. Devi anche disinfettare l’evaporatore, dove si forma la condensa e dove cresce la muffa. Esistono prodotti spray appositi che si inseriscono nell’imbocco dell’aria e agiscono durante l’uso. Non usare candeggina o prodotti fai-da-te: danneggiano i componenti interni. E non fidarti delle officine che ti propongono un “lavaggio completo” a 150 euro: spesso è solo un’operazione di pulizia superficiale. Chiedi se includono la disinfezione dell’evaporatore e se usano prodotti certificati.
Se il climatizzatore fa rumori strani, se l’aria esce solo da alcuni bocchettoni, o se l’impianto si spegne da solo, non aspettare. Potrebbe essere un sensore difettoso, un motore della ventola bruciato, o un problema elettronico. Questi guasti non si risolvono con un’operazione semplice: servono strumenti diagnostici. Ecco perché i post qui sotto ti mostrano esattamente cosa controllare, quando farlo, e come riconoscere i segnali che ti avvertono prima che il problema diventi un costo da 800 euro.