Registro Storico ASI: cosa serve e come registrare la tua auto d'epoca

Il Registro Storico ASI, il sistema ufficiale italiano che riconosce e tutela i veicoli d'epoca. Also known as Registro Veicoli Storici, it is managed by the Automobile Club d'Italia and is the only way to legally classify your classic car as a historic vehicle in Italy. Senza questa registrazione, anche se la tua auto ha 30 anni, non puoi godere dei vantaggi fiscali e dei permessi speciali per circolare. È un passaggio obbligatorio se vuoi che la tua macchina da collezione sia riconosciuta ufficialmente, non solo come un oggetto d’antiquariato ma come un bene culturale.

Il certificato ASI, il documento che attesta l’iscrizione al Registro Storico ti permette di ottenere la targa storica, la placca blu con numeri bianchi che sostituisce la targa normale. Con questa, puoi circolare senza limiti di chilometraggio, evitare il controllo dei gas di scarico, e pagare meno tasse. Ma non è tutto: molti centri di revisione, parcheggi e eventi riservano vantaggi esclusivi ai veicoli registrati. Il veicolo storico, definito come un’auto o moto prodotta da almeno 20 anni e mantenuta in condizioni originali o fedeli all’epoca, deve essere conservato bene. Non serve essere un restauratore professionista, ma devi dimostrare che non l’hai modificata in modo da perderne l’autenticità. Cambiare il motore con uno moderno, o dipingere la carrozzeria con un colore diverso da quello originale, può bloccare l’iscrizione.

La pratica non è complicata, ma richiede attenzione ai dettagli. Devi avere la carta di circolazione, la dichiarazione di conformità (se l’auto è stata importata), e una perizia tecnica firmata da un tecnico abilitato. Il costo è fisso: 138 euro per l’iscrizione, più 20 euro per la targa. Ma attenzione: se la tua auto ha una storia particolare — magari è stata di un pilota famoso o ha vinto una gara — puoi richiedere la qualifica di “veicolo d’interesse storico”, che dà diritto a ulteriori benefici. Non tutti lo sanno, ma molti proprietari di auto d’epoca rinunciano a registrare la loro macchina perché pensano sia un processo lungo e costoso. In realtà, con i documenti giusti, si fa in meno di un mese.

Se hai un’auto che non usi tutti i giorni, ma tieni con cura, il registro storico ASI è la scelta più intelligente. Ti protegge da multe, ti fa risparmiare sulle tasse, e ti dà accesso a una community di appassionati che organizzano raduni, viaggi e mostre in tutta Italia. Qui troverai guide pratiche su come preparare la documentazione, cosa controllare prima di presentare la richiesta, e come mantenere il tuo veicolo in regola senza spendere una fortuna. Non importa se hai un’Alfa Romeo degli anni ’60, un Fiat 500 degli anni ’70, o una moto d’epoca: se rispetti i criteri, puoi iscriverla. E una volta iscritta, non devi più preoccuparti di essere considerato un semplice proprietario di un’auto vecchia. Sei un custode di un pezzo di storia italiana.