Moto storiche: cosa sapere per mantenerle, iscriverle e guidarle con sicurezza
Una moto storica, un veicolo a due ruote con almeno 20 anni di età, riconosciuto come bene culturale e soggetto a norme specifiche in Italia. Also known as moto d'epoca, it è tutelata dall'ASI e richiede una gestione diversa dalle moto moderne, non solo per la manutenzione, ma anche per le norme di circolazione e assicurazione.
Per poterla guidare legalmente, devi iscriverla al Registro ASI, l'ente che certifica l'autenticità e lo stato originale delle moto d'epoca in Italia. L'iscrizione non è solo un passaggio burocratico: ti dà diritto a bollo ridotto, assicurazione più economica e accesso a raduni e eventi esclusivi. Ma attenzione: non basta averla conservata bene. L'ASI controlla pezzi originali, documenti storici e stato di conservazione. Se hai sostituito il serbatoio, il cambio o la sella con pezzi moderni, potresti non passare il controllo. E se non sai da dove cominciare, molti dei nostri lettori hanno trovato utile la guida completa sull'iscrizione ASI 2025, con costi reali e trucchi per evitare rifiuti.
La manutenzione di una moto storica, un veicolo con componenti meccanici spesso non più prodotti e materiali che si degradano col tempo, richiede attenzione particolare. I contatti elettrici si ossidano, i tubi del carburante si induriscono, le gomme si crepano anche se non si usano. Non puoi applicare le stesse regole di una moto moderna: cambiare l'olio ogni 10.000 km non basta. Se la moto sta in garage, l'olio si degrada lo stesso. E se non la fai girare per mesi, la batteria si scarica, i freni si bloccano, i cuscinetti si corroderanno. Per questo, molti appassionati preparano un fondo per le riparazioni impreviste, proprio come si fa con le auto anziane. Non è un lusso: è l'unico modo per evitarne la morte lenta.
La assicurazione moto storica, una polizza specifica che tiene conto del valore d'uso, non del valore di mercato, è un altro punto chiave. Non è come quella di una moto nuova: non copre il valore di acquisto, ma quello dichiarato e concordato. E se la usi solo per i raduni, puoi pagare molto meno. Ma attenzione: se la guidi ogni giorno, la compagnia potrebbe annullare la polizza. E se hai un sinistro, il risarcimento non sarà mai quello di una moto nuova. Per questo, molti proprietari scelgono la copertura con valore concordato, anche se costa di più. È l'unico modo per non rimanere con una moto da museo e un debito da pagare.
Le moto storiche non sono solo oggetti da collezione. Sono macchine che vanno guidate, manutenute, amate. E se lo fai bene, ti ripagano con esperienze che nessuna moto moderna può offrire. Nella raccolta che trovi qui sotto, troverai guide pratiche su come iscriverle, quanto costa il bollo, come scegliere l'assicurazione giusta, e come fare manutenzione senza rovinarle. Tutto quello che ti serve per tenerle vive, senza sbagliare.