Legge targa motociclette: guida pratica per non fare errori
Se possiedi una moto in Italia, la targa è più di un semplice numero sul retro. È parte della legge e serve a identificare il veicolo in caso di controlli o incidenti. Molti pensano che basti fissarla e poi dimenticarsene, ma ci sono regole precise da rispettare.
Quando è obbligatoria la targa?
La normativa dice che tutte le motociclette immatricolate devono avere una targa visibile sia sul davanti che sul retro. Anche le moto a due tempi, le ciclomotrici e i motorini elettrici sono inclusi. Se la tua moto è nuova, la targa arriva già montata in officina; se è usata, devi controllare che le targhe siano ancora leggibili e ben fissate.
Ci sono eccezioni: alcuni veicoli da competizione, come le superbike usate solo in pista, possono avere una targa temporanea o diversa, ma solo se il regolamento della gara lo permette. Per le strade pubbliche, però, la regola è chiara: due targhe, una davanti e una dietro.
Le sanzioni più comuni
Se la targa è assente, sporca o il numero è illeggibile, la polizia può comminare una multa che parte da 41 euro fino a 168 euro, a seconda della gravità. In caso di recidiva, la sanzione può aumentare e può esserci il fermo amministrativo del veicolo.
Un altro rischio è la rimozione della targa per “motivi estetici”. Anche se il look della moto è importante, la legge non fa eccezioni: la targa deve restare ben visibile. Alcuni appassionati usano coperture trasparenti o supporti di colore neutro, ma devono assicurarsi che non ostacolino la lettura.
Se perdi la targa, devi richiedere un duplicato al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Il procedimento richiede una richiesta scritta, il pagamento di una tassa e la presentazione del foglio di revisione. Il nuovo numero sarà diverso, ma il veicolo resterà in regola.
Un altro aspetto spesso trascurato è la corretta posizione delle targhe. La targa anteriore deve essere centrata e fissata con viti resistenti; quella posteriore deve stare al livello del tetto, non più alta di 10 cm rispetto al bordo superiore del cavallo di corsa. Se la targa è inclinata, anche di pochi gradi, può essere considerata irregolare.
Per chi ama personalizzare la moto, esistono soluzioni legali: supporti in alluminio a vista, cornici in plastica trasparente o supporti in carbonio approvati. Queste opzioni mantengono la targa ben visibile e rispettano le norme.
Infine, ricordati di controllare la targa durante la revisione periodica. Il meccanico verifica che sia presente e leggibile; se nota problemi, ti avviserà e potrai sistemarla subito, evitando multe future.
Seguire queste semplici regole ti permette di guidare senza preoccupazioni, risparmiando tempo e denaro. La legge targa motociclette è chiara, basta rispettarla e la tua moto sarà sempre pronta per la strada.